Segue un vecchio cortometraggio, di fine anni cinquanta, proveniente da una delle prime pellicole 35 mm che contribuirono a diffondere la nostra lunga storia e le nostre tradizioni. Questo reperto, concepito per le sale cinematografiche, proviene dall'attività di restauro, non solo conservativo, condotto dal solito Dino Martini. Grazie a tale salvataggio, oggi possiamo riassaporare quella romantica sensazione di antico, soprattutto nella rievocazione delle nostre tradizioni, pur provenendo da un passato non molto lontano. Affiorano sensazioni di profonda nostalgia, non disgiunta da un sentimento di orgoglio per quel poco che abbiamo potuto fare per la salvaguardia del nostro patrimonio culturale e di rammarico per ciò che non siamo riusciti a fare o ad evitare. Questa considerazione scaturisce dalla piena consapevolezza che l'opera di recupero e diffusione di queste vecchie immagini, condotta dall'amico Dino, come in tante altre simili circostanze, tendeva anche ad affiancare la locale Pro Loco nell'azione di stimolo verso i sutrini affinchè prendessero coscienza delle enormi potenzialità offerte dal nostro patrimonio di bellezze. Purtroppo, con i riconoscimenti non è consentito andare oltre, in quanto, mancando i titoli di coda, rimane ignoto sia il produttore che il regista.